730 semplificato 2025: via alle modifiche dal 15 maggio
Dal 30 aprile è possibile accedere alla sezione della propria precompilata, clicca qui.
In particolare, con il Provvedimento n 193922 del 24 aprile sono state fissate tutte le regole necessarie per la consultazione e per le modifiche della dichiarazione dei redditi precompilata per l'anno d'imposta 2024.
Ricordiamo che sono destinatari della dichiarazione precompilata:
- i contribuenti che hanno percepito, per l’anno d’imposta precedente, redditi di lavoro dipendente e assimilati indicati agli articoli 49 e 50, comma 1, lettere a), c), c-bis), d), g), con esclusione delle indennità percepite dai membri del Parlamento europeo, i) e l), del Testo unico delle imposte sui redditi,
- nonché i contribuenti in possesso dei requisiti di cui all’articolo 13, comma 4, del decreto del Ministro delle Finanze 31 maggio 1999, n. 164.
Attenzione al fatto che con apposita delega, l’accesso ai dati precompilati del modello Redditi Persone fisiche è consentito, oltre che ai professionisti e ai Caf dipendenti e pensionati, a tutti gli intermediari incaricati della trasmissione telematica delle dichiarazioni, come ad esempio Caf imprese, avvocati o revisori.
Precompilata 2025: le regole di quest’anno
A partire dal 30 aprile, sul sito delle Entrate sono disponibili in consultazione i modelli precompilati predisposti con i dati in possesso dell’Agenzia oppure inviati dagli enti esterni.
Quest’anno le Entrate hanno ricevuto dai soggetti obbligati alla trasmissione 1,3 miliardi di documenti, di cui, secondo i dati ufficiali 1,06 miliardi riferiti a spese mediche.
In base ai rilievi del MEF la detrazione sulle spese sanitarie è stata usata nel 72,9% dei modelli 730 e Redditi presentati nel 2024.
Le dieci agevolazioni più usate e per le quali sono stati precaricati dal Fisco 1,2 miliardi di dati ossia il 93% del totale.
Concretamente, i contribuenti, dal 15 maggiopotranno modificare e inviare i modelli dichiarativi.
Accedendo alla sezione riservata dal sito ADE, il primo passaggio possibile è quello di scegliere tra la modalità ordinaria di 730 o modalità semplificata.
I contribuenti, optando per il 730 semplificato, non hanno bisogno di più di conoscere quadri, righi e codici ma si viene guidati fino all’invio della dichiarazione con una interfaccia intuitiva.
Ad esempio, specificano le Entrate:
- i dati relativi all’abitazione (rendita, eventuali contratti di locazione, interessi sul mutuo ecc.) sono raccolti nella sezione “casa”,
- gli oneri nella sezione “spese sostenute”,
- le informazioni su coniuge e figli nella sezione “famiglia”.
Dopo aver accettato o modificato i dati, sarà il sistema a inserire automaticamente i dati all’interno del modello.
Per inviare la dichiarazione si dovranno rispettare questi termini:
- per il Modello 730 ci sarà tempo fino al 30 settembre 2025
- mentre per il Modello Redditi ci sarà tempo fino al 31 ottobre.
Attenzione al fatto che per visualizzare e scaricare la dichiarazione occorre accedere alla propria area riservata con Spid, Cie o Cns.
Per consultare la dichiarazione e compiere le varie operazioni fino all’invio sarà possibile delegare un familiare o una persona di fiducia direttamente dalla propria area riservata sul sito dell’Agenzia.
In alternativa, inviando una pec o formalizzando la richiesta presso un qualsiasi ufficio dell’Agenzia.
Una volta che il contribuente accede al servizio avrà dal 15 maggio anche la possibilità di modificare per poi inviare la propria dichiarazione.
Dichiarazione dei redditi precompilata 2025: cosa c’è di nuovo
Come evidenziato dalle Entrate quest'anno sono state riviste e migliorate alcune funzionalità a disposizione dei contribuenti: ad esempio, la scelta del sostituto d’imposta e il passaggio dalla compilazione con la modalità semplificata a quella con il metodo ordinario.
In linea con le previsioni del decreto “Adempimenti” (Dlgs n. 1/2024) sono stati introdotti due nuovi quadri (M e T) che consentono alle persone fisiche non titolari di partita Iva di utilizzare la dichiarazione semplificata anche in relazione ai redditi soggetti a tassazione separata, a imposta sostitutiva o derivati da plusvalenze di natura finanziaria.
Per gli eredi, che prima potevano effettuare l’invio esclusivamente in prima persona, da quest’anno è stato semplificato il servizio web per la gestione delle autorizzazioni in capo all’erede rendendolo fruibile anche a tutori, amministratori di sostegno e genitori abilitati all’area riservata del sito dell’Agenzia delle Entrate.
Quest’anno i contribuenti troveranno tra i dati anche i proventi erogati dal Gestore dei servizi energetici (GSE) per la cessione di energia prodotta da impianti fotovoltaici per uso domestico.
Significative novità anche per la dichiarazione modello Redditi Persone fisiche.
Per i soggetti Iva in regime di vantaggio e forfetario, ad esempio, i dati reddituali desumibili dalle fatture elettroniche – trasmesse tramite lo SDI – e dai corrispettivi giornalieri inviati nel corso dell’anno saranno accostati alle informazioni precompilate.
Precompilata 2025: i dati inseriti dalle Entrate
L’Agenzia delle entrate inserisce nella dichiarazione precompilata i dati dei seguenti oneri detraibili e deducibili ed i dati relativi ai rimborsi di oneri, trasmessi da soggetti terzi:
- quote di interessi passivi e relativi oneri accessori per mutui in corso;
- premi di assicurazione sulla vita, causa morte e contro gli infortuni e premi per assicurazioni aventi per oggetto il rischio di eventi calamitosi;
- contributi previdenziali e assistenziali;
- contributi versati per gli addetti ai servizi domestici e all’assistenza personale o familiare, anche tramite lo strumento del Libretto Famiglia;
- spese sanitarie e relativi rimborsi;
- spese veterinarie;
- spese universitarie e spese per corsi statali post diploma di Alta formazione e specializzazione artistica e musicale e relativi rimborsi;
- contributi versati alle forme di previdenza complementare;
- spese funebri;
- spese relative agli interventi di recupero del patrimonio edilizio e agli interventi finalizzati al risparmio energetico;
- spese relative ad interventi di sistemazione a verde degli immobili;
- erogazioni liberali nei confronti delle ONLUS, delle associazioni di promozione sociale, delle fondazioni e associazioni riconosciute aventi per scopo statutario la tutela, promozione e la valorizzazione dei beni di interesse artistico, storico e paesaggistico e delle fondazioni e associazioni riconosciute aventi per scopo statutario lo svolgimento o la promozione di attività di ricerca scientifica;
- spese per la frequenza degli asili nido e relativi rimborsi;
- spese per la frequenza scolastica e relativi rimborsi;
- spese per l’acquisto degli abbonamenti ai servizi di trasporto pubblico locale, regionale ed interregionale e relativi rimborsi;
- rimborsi erogati per l’acquisto di occhiali da vista ovvero di lenti a contatto correttive (cd. “bonus vista”);
- rimborsi erogati dalla Commissione per le Adozioni Internazionali (CAI) presso la Presidenza del Consiglio dei ministri, per le spese sostenute per procedure di adozione o affidamento preadottivo di minori stranieri, concluse tramite Ente autorizzato;
- oneri versati per il riscatto dei periodi non coperti da contribuzione
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